Un nuovo modo di usare le mappe mentali
Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Spesso e volentieri vorremmo avere delle indicazioni per raggiungere i nostri obiettivi, ma queste mancano o sono poco chiare e ci ritroviamo come Totò e Peppino…
Spesso le persone mi chiedono come passare un messaggio in maniera semplice, chiara e memorabile ed è per questo che ho pensato di fornirti una mappa con uno dei possibili percorsi verso questo risultato.
Nello specifico sto parlando di una mappa mentale.
Tranquillo, tranquilla, non è il solito articolo che spiega come utilizzare le mappe mentali, piuttosto un suggerimento su un loro nuovo utilizzo in maniera interattiva con un gruppo di persone in formazione o in una riunione.
Giusto una brevissima spiegazione sul loro funzionamento con un'immagine quasi del tutto auto-esplicativa
Cosa aggiungere…la mappa si legge in senso orario partendo a partire dalle 12.
Il primo ramo dell'immagine ci suggerisce che la mappa ha sempre un centro all’interno del quale c’è il titolo dell’argomento corredato da un’immagine.
Il ramo verde chiaro dice che ci avvaliamo di linee, frecce e anche di effetti tridimensionali.
Il ramo viola ci indica che le parole della mappa hanno dimensioni diverse (sempre più piccole man mano che si va dal generale al particolare), che le parole sono una per ramo e che possono essere evidenziate e/o “grassettate”.
Il ramo arancione dice che il foglio che di solito si usa è un formato A3 (e io aggiungo che altrimenti può essere un A4 disposto in orizzontale).
Il ramo rosso riassume il fatto che ci sia un ordine di lettura e che ci siano delle gerarchie negli argomenti, date dalle dimensioni delle ramificazioni e delle parole su di esse.
L’uso dei colori è fondamentale per la memoria e per l’impatto visivo creando attraverso i colori anche delle categorie. L’importante è che siano leggibili grazie ad un buon contrasto con lo sfondo.
Infine nelle mappe mentali è fondamentale l’utilizzo di immagini che consentono facilmente di ricordare il concetto ad esse legato. Facile, no?
Ora di solito si suggerisce di usare le mappe mentali per prepararci un discorso, per prendere appunti, per studiare una lezione. Io invece oggi ti consiglio di farle usare ai tuoi allievi durante la lezione, ai tuoi colleghi durante una riunione, ai partecipanti ad un congresso…e ti consiglio di farlo in maniera collettiva e interattiva.
Mi spiego meglio.
Man mano che andrai ad illustrare i tuoi concetti ti soffermerai insieme al gruppo su come organizzarli in maniera gerarchica e quali immagini utilizzare. In questo modo manterrai attivo il cervello di chi apprende, li coinvolgerai nella creazione di qualcosa che sentiranno come loro e che memorizzeranno in maniera più spontanea e più a lungo termine.
Si Lilia, molto bello, ma con quali strumenti lo faccio?
Partiamo dal più sofisticato: magari potresti avere a tua disposizione una Lavagna Interattiva Multimediale (per gli amici LIM) e allora potrai disegnare tu stesso la mappa e inserirci delle immagini prese dal web o fare dei disegni schematici.
Oppure un computer collegato ad un proiettore; ci sono diversi programmi sia per Windows che per Mac con cui realizzare facilmente le mappe mentali.
Oppure ancora la disegni su una lavagna a fogli mobili sulla quale se vuoi puoi aggiungere man mano dei post-it creati dai partecipanti.
Se hai un uditorio numeroso puoi creare dei sottogruppi in cui la persona che si senta più portata si incarica dell’aspetto grafico e tutti contribuiscono con le idee.
Si Lilia, molto bello, ma io disegno ancora come quando avevo 4 anni oppure non è detto che i partecipanti/allievi/colleghi lo sappiano fare!
Ti confido un segreto: perché le mappe mentali funzionino non serve saper disegnare!
A parte che con gli strumenti informatici il problema non si pone, perché prendi le immagini da internet e poi può bastare fare un omino con la testa tonda e il corpo fatto di stanghette, una faccina tipo emoticon…non serve essere Michelangelo; infine ti assicuro che ridere in maniera costruttiva insieme al tuo gruppo per un disegno mal riuscito aiuterà ancora di più la memorizzazione e l’apprendimento.
Apprendimento e divertimento infatti sono indissolubilmente legati (se mi segui sai già che uso e insegno da anni la mia metodologia ApprenDivertimento, che contiene tecniche per gestire dinamiche di gruppo in attività di apprendimento interattivo come quella qui brevemente illustrata).
Allora che aspetti?
Ah giusto, aspetti che ti dica qualche nome di programma per creare mappe mentali sul tuo computer. Eccoli qui:
Per Windows e OS X: Simple Mind, Xmind, FreeMind, MindMaple, MindMeister, Blumind
Solo OS X: MindNode
Ti ho dato “l’indiriss, per andare per dove volevi andare”, adesso non hai più scuse! :-)
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LILIA PAVONE
Avvocato pentito, patita dei Beatles, formatrice dal 2007, moglie, figlia, sorella, zia e amica.
La mia missione: Essere un trampolino e una cassa di risonanza per i talenti delle persone che accompagno in un percorso di crescita.
La mia visione: Avere un mondo di persone che pensano #amoillunedì!
I miei valori:
CONDIVISIONE: donarsi come professionista e come persona, condividendo tutto ciò che so e tutto ciò che sono.
DIVERTIMENTO: l’ironia salverà il mondo (insieme alla bellezza), perché il sorriso alleggerisce la tensione e consente di attingere a risorse altrimenti irraggiungibili.
CRESCITA E CURIOSITA’: una formatrice non può che credere nel valore della crescita continua attraverso il costante aggiornamento.
PACE: le capacità di ascolto (di noi stessi e degli altri) e di comunicazione empatica sono le migliori strategie di prevenzione del conflitto, sia nel quotidiano che su larga scala.
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